La pianta del caffè appartiene alla famiglia delle Rubiacee e produce delle bacche rosse che contengono uno o due semi ciascuna, ovvero i chicchi del caffè che conosciamo. Esistono più di 80 specie di caffè, ma le due varietà più coltivate al mondo sono la Coffea Arabica e la Coffea Canephora, conosciuta come Robusta. La raccolta delle bacche di caffè mature può avvenire in tre modi diversi: meccanico, effettuato tramite macchinari; lo stripping, che si esegue a mano in maniera grossolana; il picking, una raccolta manuale molto precisa.
I chicchi di caffè ancora verdi vengono raccolti in sacchi di 60 o 69 kg e spediti via mare dalle regioni in cui si coltiva, cioè quelle tropicali del Sud America, Asia ed Africa. Il caffè de La saronnese, infatti, viene importato da: Costa Rica, Guatemala, Ecuador, Colombia, Nicaragua, India, Sierra madre, Indonesia, Honduras. Una volta arrivati a destinazione, i chicchi vengono controllati mediante selezionatrici ottiche per eliminare i chicchi più leggeri e grossi o gli eventuali corpi estranei.
Segue la fase di tostatura che avviene sempre e solo per le singole varietà, ad una temperatura tra i 180°C e i 200°C per circa 18 minuti. I chicchi scuriscono e diventano più voluminosi e leggeri. È proprio in questa fase che il torrefattore può scegliere il grado (light roast, full o medium) e il tempo della tostatura (rapida, semirapida o lenta), modificando sensibilmente il prodotto finale.
Solo dopo la tostatura creiamo le nostre 7 miscele di chicchi di varietà e provenienza diverse per ottenere un caffè equilibrato. Le miscele più dolci e armoniose conterranno più alte percentuali di varietà arabica, mentre percentuali elevate di qualità robusta daranno origine a un caffè più pungente e ricco di caffeina.